Uniti nello Sposo, guariti dal Suo amore, doniamoci a tutti e ciascuno, come il Padre ci chiede, lui che ha dato Suo Figlio per noi, sempre presente per la nostra salvezza nel Suo Corpo e nel Suo Sangue, Ostia viva di amore che vince la morte.
Oh se tu fossi un mio fratello,
allattato al seno di mia madre!
Trovandoti fuori ti potrei baciare
e nessuno potrebbe disprezzarmi.
Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre;
m’insegneresti l’arte dell’amore.
Ti farei bere vino aromatico…
La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l’amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l’amore
né i fiumi travolgerlo.
Dal Cantico dei Cantici
“Forte come la morte è l’amore, una fiamma del Signore”: il mistero d’amore che irrora la Solennità del Corpus Domini è racchiuso in queste che sono tra le ultime parole del Cantico dei Cantici, “Shir ha-Shirim”, ovvero “il canto più che bello che ci sia”. Francesco…
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